Alessandro Mori posted a status
27 Gen, 2023
Io ho risolto il problema in questo modo :

1- Ho levato tutti gli annunci vetrine. ( tanto se non esce in prima pagina ma in seconda o terza alla fine il cliente ci arriva comunque perche le ricerche vengono effettuate attraverso filtri di zona, superficie e prezzo dunque alla fine il numero di immobili si riduce notevolmente rispetto alla massa e l'annuncio emerge. questo ovviamente non ve lo diranno mai ma, fateci caso, al congresso di idealista a Roma, per chi ha partecipato, al presentatore gli e' scappata questa informazione :).
- ergo- pagare le vetrine serve solo a far vedere ai clienti in acquisizione, quanto siamo bravi a mettere in prima pagina il loro annuncio. Ma non serve. Si vende ugualmente e si risparmia piu del 50 % di pubblicità !
L'acquisizione possiamo tranquillamente farla passare altrove..

2. per renderci autonomi dalla schiavitu' di pagare un servizio fatto male, antico, graficamente obsoleto, (certamente funzionante visto che e' l'unico assieme ad altri due) e che oltretutto accumula tutti i dati da noi gentilmente offerti nei loro database, che poi vengono rivenduti a terzi e a noi stessi sotto forma di statistiche, l'unica forma e' creare un portale indipendente. semplice. chiaro, economico ma unico. Basterebbe investire un mese di canone pagato ad immobiliare, ciascuno di noi e avremmo una piattaforma operativa. Per quanto alla pubblicità basterebbe poco. Oggi la comunicazione non costa molto. Se gli annunci fossero pubblicati solo su un portale unico, di nostra proprietà secondo voi quanto ci metterebbe l'utenza a capirlo ? il tempo di fare una ricerca su google..

3. Chi dice di differenziare gli annunci purtroppo non fa' i conti con la realtà. Gli unici portali che qpportano risultati concreti (richieste di visita) li conosciamo. sono 3. non di piu'. La differenza potremmo farla sempre noi stessi attraverso un progetto sviluppato sulla nostra piattaforma per creare contenuti da pubblicare sulle tante piattaforme social con cui si usa interagire continuamente (le conosciamo, si contano sulle dita), per rendere note le nostre realtà immobiliari all'interno dei territori di competenza, delle zone e delle microzone. Oggi questo, con la tecnologia e' ampiamente possibile a prezzi molto piu bassi di quelli che si immaginano.

* io il progetto l'ho fatto , ce l'ho tutto chiarissimo. so come svilupparlo ma quando ho proposto la cosa alle associazioni di categoria sono stato ignorato(!) . Le risposte erano sempre le stesse: per fare un portale nostro occorre spendere troppi soldi. Invece non e' cosi' .. basterebbe un investimento sulla piattaforma, sul database e sul server. La comunicazione la potrebbero fare istantanamente le associazioni di categoria comunicando a tutti gli iscritti. ... temo pero' non ci sia la volontà. Per sensibilizzare tutta la categoria occorre pianificare una strategia di comunicazione che arrivi a tutti i nostri colleghi. C'e' bisogno di creare un team e lavorarci. io ci sono se qualcuno fosse interessato possiamo parlarne.

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