Blocco cessione del credito e sconto in fattura - a rischio anche la prevenzione sismica

 

Il Decreto Rilancio, approvato recentemente, ha introdotto un blocco sulla cessione del credito e lo sconto in fattura per nuovi interventi a partire dal 17 febbraio 2023. Questa limitazione mette a rischio anche le politiche di riqualificazione del patrimonio edilizio italiano e di prevenzione del rischio sismico. Secondo l'ing. Andrea Barocci, presidente di ISI - Ingegneria Sismica Italiana - il Decreto legge permetterà interventi di adeguamento sismico solo a coloro che hanno capienza economica.

Il divieto di utilizzo dello sconto in fattura o della cessione del credito riguarda infatti anche gli interventi previsti dal comma 2, lettera c) dell'art. 121 del Decreto Rilancio, che riguardano l'adozione di misure antisimiche di cui all'art. 16, commi da 1-bis a 1-septies del D.L. n. 63/2013 (Sismabonus) e di cui al comma 4 dell'art. 119 (SuperSismabonus). Barocci afferma che la cessione del credito e lo sconto in fattura erano un ottimo strumento per dare la possibilità anche ai meno capienti di intervenire strutturalmente. Tuttavia, ora potrà adeguare il proprio edificio solo chi ha i soldi per farlo. L'80% del patrimonio edilizio italiano è costituito da edifici dei centri storici e da condomini che ospitano situazioni di disomogeneità economica. Secondo Barocci, il nuovo provvedimento è iniquo e non democratico, a vantaggio di pochi e a svantaggio di tanti. "Un provvedimento che si allontana completamente dal concetto di prevenzione sismica sulla quale si sta lavorando. Chi dovrà intervenire in caso di terremoto sarà nuovamente lo Stato; tanto valeva quindi lasciare quei soldi a disposizione di tutti e proseguire con lo strumento della cessione del credito", conclude Barocci.

Aggiungiamo come, la prassi da parte degli istituti di credito, di pretendere una relazione del rischio ambientale e geologico di una proprietà per cui si richiede l’erogazione di un mutuo, sta diventando sempre più diffusa. Quando il mancato adeguamento antisismico per un immobile in zone a rischio viene accertato, ne segnerà la commerciabilità in modo pensate. Si ritiene inoltre che questa prassi, al momento non obbligatoria, costituirà presto un obbligo procedurale per l’ottenimento di un mutuo al riguardo.

La redazione

Fonti:

  • Decreto Rilancio

  • Art. 121 del Decreto Rilancio

  • ISI - Ingegneria Sismica Italiana

  • D.L. n. 63/2013 (Sismabonus)

  • Comma 4 dell'art. 119 (SuperSismabonus)

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