Promuoversi è indispensabile e spesso costoso, gli agenti immobiliari lo sanno bene ed ecco perché vi parliamo del Bonus Pubblicità 2022 attraverso questo contenuto realizzato da Italiaonline.it.
Il Bonus Pubblicità 2022 prevede un credito di imposta del 50% sugli investimenti pubblicitari ed è pensato per professionisti e aziende.
Ecco come funziona:
Negli ultimi anni, le imprese hanno compreso pienamente quanto sia importante investire in pubblicità. La visibilità online oggi è cruciale per rendere qualsiasi impresa credibile e competitiva. Purtroppo, non tutte le aziende, soprattutto quelle di piccole dimensioni, possono permettersi grandi investimenti pubblicitari e questo potrebbe penalizzare la loro crescita e il loro futuro. Per sostenerle, il Governo già da diversi anni ha attivato il Bonus Pubblicità che nasce col Decreto Sostegni Bis ed è stato rinnovato anche nel 2022. C’è tempo fino al 31 marzo per inoltrare la domanda e ottenere l’agevolazione. Ma questa è solo la prima scadenza dell’anno. Vediamo le caratteristiche e i requisiti per ottenere l’agevolazione.
Bonus Pubblicità 2022: come funziona
Le domande per ottenere il bonus riguardano sia investimenti pubblicitari da effettuare sia già effettuati nell’anno corrente. Per presentare l’istanza occorre usare le istruzioni messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. L’incentivo consiste in un credito d’imposta del 50% sulla spesa totale. Rispetto al 2021 è stato eliminato il requisito legato all’incremento dell’investimento rispetto all’anno precedente, ma allo stesso tempo si riduce l’aliquota, che nel 2019 era del 75%.
Il bonus si potrà usare per ottenere un rimborso sulle spese legate alla pubblicità su emittenti radio-televisive locali e nazionali e su carta stampata. Per esempio, si può richiedere il contributo per pubblicità inserite su quotidiani e periodici sia nell’edizione cartacea che in quella digitale.
Per tutti gli approfondimenti occorre fare riferimento alle FAQ pubblicate dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, che chiarisce che il bonus esclude le campagne pubblicitarie effettuate sui canali digitali, come social network e motori di ricerca. Per esempio, non si può richiedere l’agevolazione per le campagne pubblicitarie lanciate su Facebook o Google Ads. Allo stesso modo, non si ha diritto al contributo per pubblicità su volantini, cartellonistica, su schermi di sale cinematografiche e altri canali simili.
Per questo provvedimento sono stati stanziati 90 milioni di euro complessivi, di cui 65 milioni per la stampa (anche sul web) e fino a 25 milioni per le emittenti televisive non partecipate dallo Stato.
Bonus Pubblicità 2022: come inviare la domanda
La prima fase è partita il 1° marzo 2022 e terminerà il 31 marzo: la domanda può essere inviata in via telematica. Per farlo occorre accedere all’area personale del sito dell’Agenzia delle Entrate, tramite SPID, CIE, CNS o Entratel e Fisconline. Nella propria area personale si dovrà seguire il percorso Servizi – Agevolazioni – Comunicazione Credito di imposta per investimenti pubblicitari. Possono partecipare sia le imprese che i lavoratori autonomi con Partita IVA, ma anche gli enti non commerciali.
La seconda fase è dal 1° al 31 gennaio 2023, periodo in cui si dovrà inviare la Dichiarazione sostitutiva degli investimenti effettuati, dove segnalare le spese sostenute che permettono di calcolare il credito d’imposta. Infine, il modello approvato dovrà essere inoltrato al Dipartimento per l’informazione e l’Editoria online tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.
Il Bonus è un’opportunità validissima per tutte le imprese e i professionisti che desiderano avere un aiuto per la pubblicità, anche perchè permette di avere il rimborso della metà della spesa. D’altra parte è molto importante avere gli strumenti giusti e poter fare affidamento su consulenti disponibili e preparati, in modo da ottimizzare gli investimenti.
il Bonus, va ricordato, è valido solo per promozioni su emittenti radio-televisive e carta stampata.
Staff AgentiImmobiliari.org
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