L’Istat comunica un calo della fiducia nelle costruzioni a febbraio 2020 (da 142,7 a 142,3), determinata dal peggioramento del giudizio sugli ordini.
Il dato è in controtendenza con l’indice composito del clima di fiducia delle imprese che ha registrato un aumento (da 99,2 a 99,8) e in linea col leggero calo della fiducia dei consumatori a febbraio 2020 (da 111,8 a 111,4)
In flessione tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sebbene con intensità diverse. Più in dettaglio, il clima economico, il clima personale e il clima corrente hanno registrato un lieve calo (da 123,8 a 123,4, da 108,4 a 107,8 e da 110,7 a 110,6, rispettivamente) mentre il clima futuro subisce una diminuzione più marcata (da 114,6 a 112,7).
Segnali eterogenei da industria e servizi
Con riferimento alle imprese, segnali eterogenei provengono sia dall’industria sia dai servizi. In particolare, nel settore manifatturiero l’indice aumenta da 100,0 a 100,6; nei servizi la fiducia rimane stabile rispetto al mese scorso (a quota 99,4) e nel commercio al dettaglio l’indice aumenta da 106,6 a 107,6.
Per quanto attiene alle componenti dell’indice di fiducia, nell’industria manifatturiera migliorano i giudizi sugli ordini e le scorte di prodotti finiti sono giudicate in decumulo; le attese di produzione, tuttavia, sono in calo.
Nei servizi di mercato, si rileva una dinamica negativa sia dei giudizi sull’andamento degli affari sia di quella delle attese sugli ordini. I giudizi sugli ordini, invece, sono in miglioramento. Nel commercio al dettaglio l’aumento della fiducia è trainato dalle attese sulle vendite, in deciso miglioramento. L’aumento delle attese è diffuso sia alla grande distribuzione sia a quella tradizionale.
da Requadro.it - Staff FacesRE
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