Il Parlamento Europeo ha approvato in via definitiva il regolamento che mira a ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli a motore venduti sul mercato europeo, e che di fatto vieta la vendita in tutta l’Unione di veicoli alimentati direttamente a diesel e benzina entro il 2035.
Sottolineiamo come ogni nuova normativa o legge porti trasformazioni importanti in ambito energetico e/o nella mobilità, costituisca un elemento di forte mutamento negli equilibri di tutti i mercati, non ultimo in quello immobiliare.
Secondo la nuova normativa, gli obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni per le auto saranno fissati al 55%, mentre per i furgoni sarà del 50%. La Commissione europea presenterà entro il 2025 una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di CO2 durante l'intero ciclo di vita delle autovetture e dei furgoni venduti sul mercato europeo. Inoltre, entro dicembre 2026, la Commissione monitorerà il divario tra i valori limite di emissione e i dati reali sul consumo di carburante ed energia, riferirà su una metodologia per adeguare le emissioni specifiche di CO2 dei costruttori e proporrà adeguate misure di follow-up.
Il relatore del regolamento, Jan Huitema, ha sottolineato che la nuova normativa incoraggia la produzione di veicoli a emissioni zero e basse e contiene un'ambiziosa revisione degli obiettivi per il 2030, con un obiettivo di zero emissioni entro il 2035. Quest'ultimo traguardo è fondamentale per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Altro obiettivo dell’EU che ci appare chiaro e quello, urgente, di predisporre i territori e le economie degli stati membri, all'utilizzo di fonti energetiche che non richiedano combustibili fossili e gas naturali, fonti che sappiamo tutti essere limitate oltre che fortemente inquinanti, e di cui l’Unione non dispone in giacimenti rilevanti.
La nuova normativa ha ricevuto critiche dall'industria automobilistica, con il nuovo presidente di Acea, l'associazione delle imprese europee di produttori auto, Luca De Meo, che ha richiamato l'attenzione sui rischi e le ricadute in termini occupazionali della messa al bando in Europa dei motori endotermici. Tuttavia, il nuovo regolamento mira a incentivare l'acquisto e la guida di auto a emissioni zero, rendendole più convenienti per i consumatori, e ad accelerare l'emergere di un mercato dell'usato.
Il testo dovrà ora essere formalmente approvato anche dal Consiglio europeo prima di essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'UE.
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