Dopo l'ultima apparizione del Presidente Giuseppe Conte, concernente i provvedimenti in contrasto alla grave emergenza sanitaria in cui imperversa il paese, come ormai il mondo intero (coronavirus), tutto dovrebbe essere più chiaro. Di fatto è stata annunciata una serrata di tutte le attività non indispensabili alla sopravvivenza della popolazione e al mantenimento del contrasto al contagio.
A chi necessita di certezze ulteriori, a color che non hanno capito la situazione, ricordiamo come, in uno stato di pandemia non esistono certezze.
I numeri non sono tutti misurabili in tempo reale, le previsioni sono difficili e le variabili troppe.
Certezza è che se non siete nella filiera dell'alimentare e della farmaceutica, o nella filiera di chi permette a questi produttori di lavorare (come energia, imballaggi, distributori) o tra chi gestisce le utenze delle abitazioni delle persone; se non siete tra gli esercizi appena elencati, siete obbligati alla chiusura di tutte le attività in "presenza" e delle sedi fisiche delle aziende, studi professionali o altro.
Insomma fuori di casa non dovete andare.
Potete lavorare in smart working? (lavorare da casa per capirci); Si quello sempre, SEMPRE, usate i social network, i vostri siti web e le piattaforme professionali, ma non dovete con queste attività invitare le persone ad uscire fisicamente di casa o spingerle ad incontrare FISICAMENTE altre persone.
Insomma #IoRestoaCasa contro il #Coronavirus
di Luca Boscardelli Staff FaceRE
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