Il caro vecchio libretto degli assegni bancari sta per andare in pensione, questo l'annuncio del gruppo bancario IntesaSanPaolo.
Dal prossimo 8 maggio, gli assegni non saranno più utilizzabili, salvo richiesta diversa da parte dei clienti. Questo rappresenta la fine di un'era, poiché gli assegni sono stati un metodo di pagamento popolare per molti decenni.
Tuttavia, la decisione di IntesaSanPaolo potrebbe presto essere seguita da altri gruppi bancari, poiché sempre meno persone si affidano agli assegni per effettuare i propri pagamenti. Secondo Bankitalia, nel 2022 i pagamenti con gli assegni sono stati inferiori all'1%. Sebbene ci siano ancora alcune operazioni che richiedono l'utilizzo degli assegni, come l'acquisto di una casa, il loro utilizzo è diventato sempre meno comune.
IntesaSanPaolo ha comunicato ai propri clienti che potranno effettuare online bonifici istantanei senza alcuna commissione aggiuntiva, allo stesso costo del bonifico Italia. Questa è stata offerta come modalità alternativa di pagamento, digitale, più immediata e a parità di condizioni economiche.
Molti clienti di IntesaSanPaolo non utilizzano praticamente più gli assegni cartacei, e la decisione di ritirarli rappresenta una scelta responsabile dal punto di vista ambientale. In ogni caso, la banca è disposta a fare marcia indietro qualora i propri clienti comunicassero l'intenzione di continuare a utilizzare gli assegni.
L'eliminazione degli assegni bancari rappresenta una svolta importante nell'evoluzione del sistema bancario, ma è probabile che i clienti si adatteranno rapidamente alle nuove modalità di pagamento digitali. In definitiva, l'addio al caro vecchio libretto d'assegni è un segno dei tempi che cambiano e della necessità di adeguarsi alle nuove tecnologie per semplificare e velocizzare le transazioni finanziarie.
La redazione
Commenti
Per la nostra categoria non costituisce un problema ma di certo un rallentamento nella trattativa si. Il cliente che viene a fare la proposta dovrà fare prima un passaggio in banca a ritirare il libretto o il circolare da lasciare in deposito, oppure noi dovremo subordinare la proposta accettata alla ricezione entro tot giorni, del bonfico. Ovviamente prendendo appuntamento a babbo morto o perdendo mezza giornata di lavoro. Lasciamo perdere i problemi che si creano se la proposta deve essere anche vincolata al mutuo.
E poi fai il bonifico in diretta, e non c'è campo, e non mi ricordo le credenziali, io l'ho spedito e io non l'ho ancora ricevuto.... una grandissima rottura.
Ad esempio anche le cambiali sono desuete, ma nel campo del recupero crediti vengono usate moltissimo perché sono lo strumento ideale.
Intesa San Paolo dovrebbe imparare a fare molte cose, come essere puntuale negli adempimenti con i propri clienti (quando trovo problemi con ipoteche non cancellate, surroghe non iscritte, ecc. sono sempre gestioni loro), poi potranno preoccuparsi di salvare il mondo un foglietto di carta alla volta.
Riflessione chiara e concreta, Silvia. Il punto è che molte banche faranno questo passaggio, secondo noi, perché l'abbandono dell'assegno fisico permette anche di alleggerirsi di attività fisiche da svolgere nelle sedi. Tutto verrà spostato in digitale e, per abbassare i costi, e lo faranno molto in fretta a nostro avviso.
Consigliamo tutti gli iscritti di informasi, presso i propri istituti di credito e consulenti fiscali, su quali strumenti si possono usare fin d'ora per "ottimizzare" le operazioni che hai citato senza il supporto dell'assegno fisico, così da saper consigliare i clienti fin da subito, ed essere un passo avanti a tutti.
Grazie per il tuo commento Silvia.