Bruxelles, 20 giugno 2022 - L'avvertimento del presidente Esrb Christine Lagarde all'Europarlamento arriva forte e chiaro: "Nei paesi con un'elevata percentuale di mutui a tasso variabile, l'aumento dei tassi di interesse puo' diventare un onere significativo per le famiglie fortemente indebitate".
Se da un lato in diversi stati la forte crescita dei prezzi delle abitazioni ha coinciso con una rapida espansione dei prestiti ipotecari, suggerendo il possibile emergere di una spirale di prestiti sui prezzi, la normalizzazione della politica monetaria - ha spiegato Lagarde - si traduce in una ripresa dei tassi sui prestiti bancari, che potrebbe rallentare la domanda di credito e l'acquisto di abitazioni.
"L'erosione del reddito reale delle famiglie a causa dell'inflazione persistentemente elevata puo' incidere sulla capacita' gestire il debito delle famiglie" prosegue il presidente Lagarde, "tutti insieme questi fattori stanno aumentando il rischio di una correzione dei prezzi degli immobili".
In parole povere: se l'aumento dei tassi di interesse faranno indebitare pesantemente le famiglie, con particolare riferimento a quelle che hanno scelto un mutuo a tasso variabile, questo potrebbe restituirci una stagnazione delle compravendite immobiliari e un conseguente abbassamento dei prezzi degli immobili residenziali.
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