Le agenzie immobiliari digitali iniziano ad entrare nelle abitudini dei consumatori

On-line dal 2016, homepal.it è oggi una delle principali agenzia immobiliare in Italia, tanto per esperienza quanto per numeri macinati.

Ha chiuso il 2021 con un fatturato di 2,7 milioni di euro, facendo segnare una crescita del 58% rispetto al 2019. Nello stesso anno, attraverso la piattaforma, sono stati valutati 18mila immobili e sono state effettuate 750 transazioni immobiliari. Numeri che iniziano ad essere rilevanti, e che ci dicono come questo tipo di azienda stia diventando un modo consolidato di approcciarsi ai servizi immobiliari e alla mediazione.

Oggi, in Italia, il settore PropTech è in netta espansione, basti pensare che nel 2018 le startup mappate erano appena 43, mentre a fine 2021 se ne contavano 184

Il percorso di una start-up proptech:

Nei fatti homepal.it ha iniziato il suo percorso come fornitore di servizi a sostegno delle attività di vendita e acquisto di immobili, che però il privato doveva poi gestire direttamente.

Resisi presto conto dell'opportunità rappresentata dalla legge 39/1989 in merito al diritto alla provvigione dell’agente in mediazione immobiliare, nell'aprile del 2018 la società lombarda si affretta a fondare la homepal real estate srl, azienda abilitata alla mediazione immobiliare, che di fatto prenderà in carico tutte le richieste e le proposte immobiliari degli utenti che utilizzano il portale di inserzioni, a tale scopo la società inizia ad assumere agenti immobiliari che si occupino delle attività in presenza, quando necessario. La fretta nell'avviare questo nuovo percorso è stata tale, da portare la società ad affrontare una sanzione amministrativa per aver avviato l'attività di mediazione senza una figura idonea alla sua guida, le irregolarità amministrative -sulle quali dovrebbe essere in atto un ricorso- riguardano le attività di mediazione svolte nel solo 2018. Questo evento non ha però avuto conseguenze rilevanti, e il brand che ha potuto proseguire lecitamente l'attività.

Con questa formula, che secondo gli amministratori del progetto si è stabilizzata su un 80% di attività on-line e un 20% di attività umana in presenza, homepal.it dichiara i numeri che abbiamo riportato.

Ora il portale monzese si prepara a fare un ulteriore passo avanti: il progetto è di fare cultura dei BIG data verso i consumatori, sviluppando un percorso dove commentare e costruire assieme ai clienti le valutazioni dei loro immobili, seguendo passo passo come si arriva ad un valore puntuale e condividendo benefici e rischi di eventuali scelte diverse, come quella di proporre il proprio immobile ad un prezzo superiore o di fare una proposta di acquisto ad un prezzo inferiore alla valutazione. L'obiettivo è diventare, nella mente dei consumatori, il RIFERIMENTO per la valutazione immobiliare.

Visti i fondi sempre più corposi a disposizione di questo progetto, e le entrate che iniziano a consolidarsi, non è impossibile che homepal.it possa riuscire in questo intento, certamente complesso e certamente nel lungo periodo.

Come sempre ci interessa la vostra opinione:

-cosa pensate di homepal.it?

-come valutate i risultati raggiunti dal progetto?

-sarà possibile per loro raggiungere lo status di riferimento per i consumatori?

-sarebbe ipotizzabile generare un progetto analogo ma gestito dai vari mediatori abilitati italiani?

In realtà AgentiImmobiliari.org nasce proprio con questo scopo, e per questo la piattaforma social riservata alla categoria è gratuita per i mediatori, ma per crescere necessita di una merce rarissima, la partecipazione.

Voi che ci leggete cosa ne pensate? Scrivetelo nei commenti↓

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Commenti

  • Tema molto interessante.

    Da agente immobiliare affiliato ad un famoso brand internazionale, dico che quando Homepal è uscito ho sentito, tra colleghi di agenzia e non solo, diversi commenti negativi, e ho cercato di capire se 1) le loro motivazioni fossero fondate oppure 2) fosse la paura a parlare.

    Detto che i numeri di Homepal sono ancora molto bassi rispetto a quelli che vedo, una buona agenzia di una media città ha già numeri superiori ad un gruppo che ambisce ad operare su scala nazionale.

    Rimane comunque un'innovazione, e per di più al passo con il modus vivendi del 2022, con forte propensione alla gestione online, perfino dei rapporti umani. La figura del mediatore resterà sempre importante, tant'è che le stesse agenzie immobiliari digitali hanno dovuto reclutare.

    E se un domani lavorassimo tutti per immobiliare.it? Di fatto i contatti che diventano clienti arrivano quasi tutti da lì.

    • Ciao Matteo, osservazioni concrete e aperte che condividiamo; da parte nostra AgentiImmobiliari.org nasce proprio con lo scopo di fare cultura del settore della mediazione e di creare un ambiente dove coltivare idee e progetti per il settore e la categoria, questo il nostro scopo, e per questo la piattaforma social riservata alla categoria è gratuita per i mediatori, ma per crescere necessita di una merce rarissima, la partecipazione. Hai dei suggerimenti per noi, hai delle idee che vorresti venissero realizzate a cui vorresti partecipare attivamente? Grazie per il tuo tempo.

      AgentiImmobiliari.org
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    • È molto positivo ciò che fate, ci vuole un punto di riferimento organizzativo sull'informazione immobiliare, con un approccio digital e social.

      Esistono i franchising, esistono gli MLS, esistono le associazioni di categoria, le riviste specializzate, i blogger, etc...

      In tutto ciò manca una visione comune di questo ruolo, un punto di incontro dove ricostruire le basi per una professione troppo spesso con scarsa reputazione.

      Il punto di incontro etico può essere questo: di qualunque colore vesti la casacca, impegnati ad onorare il Tuo ruolo, rispettando clienti e colleghi, e dove è possibile una vittoria della comunità abbi il coraggio di contribuire.

    • Visione che condividiao pienamente; se le farà piacere partecipare al progetto, nei modi che riterrà più opportuni, ne saremo felicissimi.

    • Piacere mio, sono disponibile a dare il mio contributo

    • Ottimo, vediamo di organizzarci allora 🤩

    • Quando volete, 3298371810

  • In un mondo dove il pauperismo è la linea dominante potrebbero anche avere successo. 2.700.000 euro di fatturato con 750 transazioni vuol dire 3.600 euro medi a vendita io non voglio abituarmi a questo trend probabilmente smetterò prima!

    • Ciao Marco, la trasformazione che sta avvenendo è senza dubbio profonda, questo è uno dei motivi per cui alcuni agenti, abilitati e competenti, stanno guardando con maggiore interesse ai brand dedicate agli immobili di pregio, settore che rimarrà probabilmente fuori dalla portata di queste realtà!

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