#LinkedIn sta iniziando una campagna per ripulire i profili presenti in piattaforma: d'ora in avanti pretende foto di persone vere sui profili e nomi e cognomi veri.
Una operazione comprensibile ma difficilissima per il colosso della Sunnyvale.
Ad oggi questo importante azienda conta non meno di 830 milioni di utenti ed è pieno di profili tragicamente incompleti; molti sono profili fake, molti con immagini non corrispondenti e, soprattutto, moltissimi con dati di contatto vecchi, spesso non più attendibili; e-mail vetuste utilizzate per creare l'account in un periodo di bisogno lavorativo ma poi accantonate, spesso finite cancellate o nel dimenticatoio dal suo proprietario.
In questi giorni lo staff di LinkedIn -immagino anche con dei bot- sta scollegando tutti i profili con nomi e cognomi sospetti -non li cancella subito ma li scollega e costringe l'utente a dichiarare un nome plausibile per potervi riaccedere- e sta cancellando tutte le foto profilo che sembrano non corrispondere a una persone reale; ovviamente tutti i profili che non accedono al social da parecchio non si renderanno conto di nulla, se poi l'e-mail che hanno utilizzato a suo tempo non la leggono da mesi o anni non potranno ricevere nemmeno l'avviso che il loro account è stato sospeso, e primo o dopo gli account sospesi saranno certamente cancellati.
Vedremo una bella ripulita nel numero di account del colosso californiano, ma rimane un punto cruciale insanabile per un social network di questa stazza, "generalista" come li definisco io, e cioè che se non ti occupi di una nicchia ma cerchi di prenderti tutti, i profili fake non potrai mai controllarli davvero, ne sarai sempre pieno, non ci sono soluzioni per questo se non la specializzazione proprio come abbiamo fatto per il settore della mediazione immobiliari con AgentiImmobiliari.org. Non saremo ancora un colosso ma in qualcosa siamo migliori dei colossi!
di Luca Boscardelli per AgentiImmobiliari.org
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