Mediare immobili di pregio, chi di voi ci si è cimentato? di Luca Boscardelli

Le mie 5 considerazioni sul questo tema!

In questi mesi, come alcuni di voi sapranno, mi sto dedicando agli immobili di pregio, allo sviluppo di una rete immobiliare dedicata a questo ramo del real estate in Italia; ed ho raggiunto molte nuove consapevolezze, piccole cose, forse banali ma sulle quali non mi ero mai soffermato fino ad oggi:

la prima è che un agente immobiliare che si dedica unicamente agli immobili di pregio, non rappresenta un concorrente per almeno il 95% degli agenti immobiliari italiani, ma anzi (ed ecco la seconda consapevolezza) rappresenta per tutti i mediatori che si occupano di residenziale "comune" e immobili di valori moderati, un'importante opportunità ogni qual volta intravvedano la possibilità di gestire un immobile di pregio, impegnativo per la loro banca dati e per il loro target tradizionale, ma che può trasformarsi in una operazione molto fattibile e remunerativa con la collaborazione di agenti dedicati a quello specifico ramo.

Terza consapevolezza riguarda il lavoro di questi mediatori che, se hanno certamente un numero di potenziali clienti più limitato, e tendenzialmente più complesso da gestire, dall'altro canto lavorano con proprietari che non hanno neanche mai pensato di vendersi casa da soli, ma che anzi desiderano essere ben consigliati e assistiti dall'inizio alla fine. Quarta, nelle trattative di questi agenti la variabile "liquidità/mutuo" praticamente non esiste. Ultima considerazione, che si rifà alla prima riflessione riportata in questo mio post, e che visto l'elevato target di clientela, hanno un numero limitato di concorrenti!

Questo il mio pensiero. Voi cosa ne penate? scrivetelo nei commenti.

di Luca Boscardelli - www.FacesofRE.com - www.LucaBoscardelli.com

Staff FacesofRE.com 

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Commenti

  • Ciao Luca,

    la mia esperienza nella vendita di immobili di "pregio"  è principalmente con clientela stranieria che ha comprato immobili nelle Marche, che certamente non è una metà di pregio (o high-end) rispetto a regioni e location italiane più rinomate e di maggiore appeal  internazionale.

    Comunque, alcuni di questi clienti,  con cui ho fatto concluso affari,  possono senza dubbio essere annoverati fra wealthy people.  La mia esperienza è stato il più delle volte positiva sia in termini di business sia sul piano relazionale.

    Quello che ho capito,  e ormai metabolizzato da tempo,  è che questi clenti hanno già comprato diverse case in diversi paesi del mondo e pertanto sono molto più scaltri e informati di quello che si spesso crediamo.  Il più delle volte riconoscono e danno molto valore alla figura dell'agente, principalmente perché in motli paesi (USA, UK, Norway, Dutch, ecc) sono figure chiave del real estate.  Ma.. se si accorgono che li prendi per il c....,,  è finita.

    Per certi aspetti è più facile gestirli, se hai quello cercano,  hai esperienza e un pò di empatia (e non per i loro soldi)

    Sergio Ulissi

     

     

    • mi fa molto piacere che condividi:   questi clienti cercano il bello e l'autenticità del nostro paese, spesso nelle regioni meno note.  Questo è il nostro patrimonio nazionale e il nostro punto di forza, sicuramente nel settore immobiliare e turistico. Diciamo che, secondo me, L'Italia non è una moda o una tendenza del momento:  è storicamente  una meta ambita da tutti e non solo n tempi di  pace...

       

    • Condivido pienamente!

    • Ciao Sergio, grazie per il tuo intervento. Sono perfettamente d'accordo con te. In più aggiungo, che in realtà tutta l'Italia è perfetta per questo mercato, perché è lo scenario, e l'ambiante in primo luogo ad essere di grande valore, e con l'immobile giusto diventa perfetto!

       

  • L'approccio migliore verso queste personalità è non vederli dal lato della ricchezza che hanno (e tutti vedono) ma delle loro capacità interiori 

    • Certamente Maurizio, grazie per il tuo contributo. Come dicevo, se ti capita il contatto giusto per acquisire un immobile "importante", potersi appoggiare in collaborazione a colleghi specializzati, che quotidianamente gestiscono questo tipo di "persone" e magari gestiscono una banca dati di clienti dedicata, credo possano nascere delle opportunità.

  • Buon pomeriggio,

    Le considerazioni che hai fatto non sono sbagliate ma nemmeno così cariche di opportunità... io ho gestito immobili di pregio occasionalmente o e ne ho cercati per atri clienti se le richieste  erano per immobili che non avevo. Questi clienti sono molto, molto, molto esigenti. Pensare di avere  tutto il denaro necessario rende questo particolare cliente particolarmente indisponende...Spesso si sente di una "classe" in più rispetto a te e tratta l'Agente immobiliare come un consulente del quale non può fare ameno ma di cui non ha nessuna stima!!!

    Ci sono eccezioni per fortuna però come sempre " non è tutt'oro ciò che luccica"!!!

    Laura Ferrando 

    Agente immobiliare da 20 anni

     

    • Ciao Laura, grazie per il tuo intervento. Sei una persona di grande esperienza, come molti in questo social visto che siete tutti abilitati e, se siete qui, date importanza al vostro Titolo e percorso professionale. Certamente, come dici, la tipologia di clienti che questi mediatori devono gestire è "complessa" sotto molti aspetti; ma proprio per questo ritengo che, quando ci sono dei professionisti che decidono di intraprendere quel particolare percorso professionale, sviluppando di conseguenza le "peculiarità" utili a far girare quel tipo di business, questi agenti possono rappresentare una opportunità anche per i colleghi del "mercato immobiliare tradizionale", quando si presenta la situazione adatta ovviamente. Io immagino una rete in cui non si vogliano evidenziare le differenze tra i professionisti in campo, ma vengano valorizzate le diverse competenze sviluppate dall'esperienza e dalle infrastrutture, dai brand o dagli strumenti che devono utilizzare per il oro business.
      Naturalmente sono riflessioni nate dalle esperienze di questo momento.

      Luca Bsocardelli

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