(ANSA) - MILANO, 15 OTTOBRE - Il custode di un palazzo in via Vittorio Veneto 24, a Milano, è stato arrestato per truffa aggravata.
"Impegnarsi a chiudere un affare immobiliare tra persone non competenti è il modo migliore per finire male", questo avrebbero dovuto pensare i condomini di un signorile palazzo di Milano, quando si è presentata loro l'opportunità di comprare un immobile attraverso la consulenza del portiere del palazzo. Purtroppo, però, non ci hanno riflettuto.
L'uomo, il 60enne Maurizio Frigerio, godeva di grande fiducia da parte dei condomini per i quali si occupava della portineria da molti anni, e aveva convinto 13 di loro a comprare appartamenti o box di altre persone residenti nello stesso edificio o in via Panfilo Castaldi. Il 60enne faceva versare su un conto caparre da decine di migliaia di euro, o acconti a titolo di contratto preliminare. In realtà, gli appartamenti non erano in vendita.
L'uomo è stato arrestato dalla polizia e posto in carcere:
Aveva creato documentazione falsa per dimostrare che gli appartamenti erano in vendita. Inoltre, si era inventato personaggi di fantasia, come un avvocato e uno studio legale, per dare un'impressione di serietà. Nel corso degli anni, si era guadagnato la fiducia e la stima di tutti. Lo stesso proprietario dell'appartamento, infatti, gli aveva lasciato una copia delle chiavi nel caso di emergenza. In questo modo, il 60enne poteva mostrare l'abitazione ai potenziali acquirenti, approfittando del fatto che il proprietario era spesso via per lavoro. Faceva lo stesso con il box di proprietà di una donna residente all'estero.
Le indagini sono partite dalla querela presentata da entrambi i proprietari, che avevano scoperto che qualcuno cercava di vendere a loro insaputa i due immobili. In poco tempo, erano arrivate anche le denunce da parte delle vittime della truffa.
Con l’unica vittima che non abitava già nel palazzo, la quatordicesima, si era inoltre costruito una seconda identità, interpretando un affermato avvocato milanese molto facoltoso. Sapeva che l’uomo preso di mira frequentava spesso un negozio di via della Spiga e per questo si faceva trovare spesso là, spendendo molti soldi in abiti firmati e offrendo cene e aperitivi alle commesse.
Le vittime della truffa sono rimaste profondamente amareggiate. Alcune di loro avevano già iniziato i lavori di ristrutturazione negli appartamenti, che in realtà non erano loro.
Sono stati truffati perché non si sono rivolti a professionisti abilitati:
Per evitare di cadere vittime di truffe immobiliari come questa, è indispensabile rivolgersi solo ad agenti mediatori immobiliari, abilitati dalle camere di commercio. Gli agenti mediatori immobiliari sono abilitati esclusivamente dalle Camere di commercio, e sono iscritti in un apposito registo tenuto dallo stesso Ente. Per verificare se un agente immobiliare è abilitato, è possibile consultare l’elenco online delle camere di commercio, il registroimprese.it. Se si dovesse incontrare difficoltà in questa verifica, è possibile contattare AgentiImmobiliari.org all'indirizzo agentiimmobiliariorg@notizieimmobiliari.eu; saranno in grado di fornire assistenza.
"La dedizione dell'indagato all'attività di truffa è giunta sino a costruirsi un'altra personalità", scrive il gip Guido Salvini, che si è occupato del caso. "Disponendo la misura di custodia cautelare in carcere, in quanto sussiste concreto pericolo di fuga, il giudice sottolinea anche come fossero varie, immediate e ben studiate le accortezze usate per temporeggiare quando i condomini presunti acquirenti sollecitavano, dopo il pagamento delle somme a titolo di caparra o di contratto preliminare, la stipulazione del rogito o quando accadevano episodi che facevano sorgere nei condomini qualche sospetto. La stima di cui godeva il Frigerio, unita agli altri elementi oggettivi che metteva sul tavolo della trattativa, come tutti i documenti, la possibilità di visitare gli immobili e di fare pagamenti tracciati, hanno avuto l'effetto di abbassare notevolmente le capacità di difesa da parte delle vittime." Se gli acquirenti si fossero rivolti a società e agenti di mediazione abilitati, le incongruenza sarebbero saltate subito all'cocchio degli agenti, e questa truffa non sarebbe stata possibile.
Inoltre, è importante diffidare delle proposte immobiliari troppo convenienti. I prezzi degli immobili sono facilmente verificabili da un professionista abilitato, e se un annuncio sembra troppo conveniente, è probabile che ci sia qualcosa di sospetto.
Come segnalare una truffa immobiliare:
Se si è vittime di una truffa immobiliare, è fondamentale sporgere denuncia alle forze dell'ordine. Inoltre, è possibile segnalare la truffa alla Polizia Postale, che si occupa di reati informatici.
La Redazione
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