Rendersi visibili è un obiettivo/step imprescindibile in ogni processo di marketing, rendersi visibili ad un target molto specifico e in modo continuativo è il migliore dei risultati possibili per questo step.
Che si tratti di annunci immobiliari, di articoli per riviste digitali di architettura, di finanza o altro ancora, o di testi per siti web o blog, la parola d’ordine è sempre la stessa: OTTIMIZZARE.
Nelle righe che seguono parleremo di “contenuti ottimizzati” e di quali processi intraprendere per ottenerli.
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Cos’è un Contenuto ottimizzato? È quel contenuto che ti permette di ottimizzare le probabilità di essere attrattivo – quanto prima e per quanto più tempo possibile – nella prima pagina di Google. Così potrai farti trovare più facilmente da Clienti e Finanziatori interessati al tuo Business, alle tue Idee e Competenze!
Ecco come crearlo↓
Il TITOLO:
Il titolo è molto importante per Google. Deve contenere la tua Parola Chiave principale. Usa la fantasia e trova una sintesi accattivante tra il messaggio che vuoi trasmettere e la tua parola chiave.
LA DESCRIZIONE:
La descrizione deve contenere la tua parola chiave principale ed eventuali varianti (una o due). Deve “spiegare”sinteticamente (massimo 160 caratteri) il titolo, anticipando lo scopo del testo.
Il TESTO:
Per posizionarsi in Google stabilmente nel tempo (anche per anni), il tuo Contenuto ottimizzato deve essere:
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costruito “intorno” alle parole/espressioni chiave strategiche, senza risultare innaturale né annoiare il lettore. Per esempio, è bene non riproporre più di 3-5 volte ciascuna Parola Chiave, facendo uso, anche, di sinonimi e varianti delle espressioni scelte;
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pertinente al titolo e alla descrizione;
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inedito! Sforzati di scrivere un contenuto il più possibile “ex novo”, non già presente in Rete, ovvero non duplicato / copiato;
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strutturato in tre parti:
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sollevare una questione;
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affrontarla e spiegarla;
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infine, proporre soluzioni e idee.
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impostato sul COME: COME risolvi un problema; COME agisci per rispondere a un’esigenza; COME realizzi un’idea…
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privo di promozioni commerciali, poiché deve focalizzarsi sulla risoluzione di problemi.
Per capire se il tuo Contenuto è ottimizzato per Google, chiediti: ma io, lo leggerei un articolo come questo?
Ricorda il principio più importante del Content e Digital Marketing:
SCRIVI CON EMPATIA PER L’UMANO, RISPETTANDO I ROBOT (ovvero, gli spiders di Google!)
Cosa sono gli spiders? Gli spiders, per i motori di ricerca, sono dei software automatici - dei robot virtuali - che eseguono la scansione e l'indicizzazione dei contenuti sul web. Questi programmi navigano sulle pagine web, raccolgono informazioni e le trasmettono ai motori di ricerca per l'elaborazione. Questo processo consente ai motori di ricerca di comprendere meglio la struttura e il contenuto delle pagine web e di fornire risultati di ricerca più precisi e pertinenti.
Detto questo ricorda sempre che il testo deve piacere anzitutto ai tuoi lettori perché saranno proprio loro, con il loro comportamento, a indicare ai robot di Google il valore del tuo Contenuto.
Tra qualche tempo, probabilmente, le intelligenze artificiali renderanno meno rilevante l’attenzione agli spiders, ma per adesso è ancora un passaggio obbligato e probabilmente non passerà mai completamente in disuso.
LE IMMAGINI:
Il tuo Contenuto ottimizzato deve essere corredato da immagini, fondamentali per l’indicizzazione delle Keyword e per stimolare una maggiore attenzione dell’utente.
L’emozione che vuoi suscitare nel tuo lettore è il primo fattore per la scelta delle immagini, che quindi devono essere pertinenti ed evocative degli argomenti trattati.
I VIDEO:
Quando è possibile, inserisci anche un video a corredo del tuo testo, perché contribuisce a migliorare l’esperienza del lettore e a farlo rimanere più a lungo sulla tua pagina.
LA CALL TO ACTION:
Si tratta di un invito a effettuare specifiche azioni. Se quello che vuoi è interagire con il tuo lettore, le call to action ne sono il tramite indispensabile. Inseriscile quindi nel tuo articolo, laddove pertinenti.
Possibili esempi:
“Scarica subito”
“Richiedi un preventivo”
“Prenota ora”
“Iscriviti alla newsletter”
“Clicca mi piace se…”.
Per scrivere una buona call to action, suggeriamo di iniziare con un verbo, essere brevi e impiegare un linguaggio semplice e immediato.
LA FORMATTAZIONE:
Una buona organizzazione strutturale facilita la comprensione dei testi: sommari, titoli e sottotitoli ben visibili ed esplicativi, paragrafi limitati all’esposizione di una sola idea principale, parole chiave evidenziate col grassetto, concetti collegati organizzati in forma di elenco o di tabella sono tutti accorgimenti in grado di aiutare il lettore a “vedere” mentalmente la struttura di un testo, prima ancora di leggere i contenuti.
Staff AgentiImmobiliari.org
La foto di copertina realizzata daPixabay:
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